Canale dei Molini

Il marchio “Canale dei Molini” viene proposto sul mercato come linea di prodotti fortemente legati alla tradizione ma allo stesso tempo proiettati ad incontrare il gusto internazionale: vini che siano interpreti di quella doppia identità - molto specifica ma allo stesso tempo aperta come si conviene ad un terra di passaggio - che rende tanto speciale, per non dire unico, il territorio di cui sono figli.

Fondata sulle rive del fiume Santerno nel lontano 82 A.C. con il nome di Forum Cornelii, Imola è oggi un importante realtà urbana facente parte del distretto metropolitano della città di Bologna.

Importante centro economico ed agricolo per molti secoli, Imola ha avuto modo di sviluppare una identità cittadina molto ben definita e radicata, tanto che oggi, a legarla a Bologna, si può ben dire che siano vincoli puramente amministrativi. Uno dei fattori determinanti nello sviluppo di una così forte personalità culturale da parte di questa città è stata senza dubbio la sua posizione di confine tra Emilia e Romagna, tanto che c’è chi sostiene che il piccolo trattino che unisce/separa i nomi delle due sotto-regioni sia proprio…Imola! Una cerniera tra due territori, tra due culture, una terra dove la storia ha lasciato il proprio segno..

…e proprio parlando di geografia e storia ecco qualcos’altro che rende Imola una città veramente unica: una mappa.

Questa mappa venne disegnata da Leonardo da Vinci durante il suo soggiorno nel 1502: il Genio toscano era stato qui convocato da parte di Cesare Borgia in qualità di ingegnere militare, e come tale gli era stata commissionato il disegno una mappa della città per ispezionare le difese del castello Sforzesco. Quello che ne risultò fu niente meno che la prima carta geografica zenitale nonché il più antico esempio di piano urbanistico giunto ai giorni nostri.

Il disegno mostra le strade, i quartieri, i palazzi della città, riportati con un’accuratezza di proporzioni che per l’epoca poteva veramente dirsi rivoluzionaria, tanto che persino l’osservatore contemporaneo non può non venire colpito dalla straordinaria facilità con cui si possono ancora riconoscere alcune parti della città e del territorio circostante.

Per questo motivo la mappa di Leonardo è stato il punto di partenza per la ricerca del nome per una linea di vini prodotti proprio a Imola e nel pieno rispetto delle tradizioni enologiche della zona. Quello che si stava cercando era un nome capace di evocare il forte legame tra questo territorio e la propria storia, qualcosa che si fosse mantenuto sostanzialmente inalterato attraverso i secoli proprio come le vigne che solcano il panorama imolese, un simbolo che potesse incarnare il nostro omaggio a questa città.

Ed eccolo lì, silenziosamente adagiato nella pianura, il Canale dei Molini, una straordinaria opera di ingegneria idraulica che dal Medioevo solca per ben 42 chilometri la campagna circostante la città, portando vita alle numerose coltivazioni che sorgono sulle sue rive.

Il canale deve il proprio nome ai ben 24 mulini che fino all’inizio del secolo scorso traevano energia dallo scorrere delle sue acque: al di là della funzione irrigua, in passato il Canale ha infatti ricoperto un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del settore industriale di questa area, fornendo energia a quei primi stabilimenti di produzioni ceramiche il cui sviluppo ha generato la fama di cui oggi Imola gode a livello internazionale.

Come in un ideale sviluppo parallelo, il primo vino della linea ha preso il nome dal punto di origine del Canale dei Molini, la Chiusa, dalla quale, a circa 9 Km a monte di Imola, il corso del fiume Santerno viene parzialmente deviato per essere immesso nel cavo artificiale del canale.

La meravigliosa articolazione storica e strutturale del complesso idrico Imolese lascia più che mai aperta la strada alla fantasia per i prossimi sviluppi della linea, la quale però, oltre all’omaggio alla tradizione enologica del territorio, si pone già un secondo, importante obiettivo per il futuro: insieme alla difesa di un importante capitolo della Storia cittadina, il Canale dei Molini vuole dedicare un’attenzione particolare al tema della salvaguardia del territorio, puntando a valorizzare in modo sempre maggiore tecniche di coltivazione e vinificazione virtuose e salubri.

Per tale motivo per il progetto Canale dei Molini è già in cantiere una significativa svolta green indirizzata con decisione al settore biologico.

 

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