Gualchiera
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Questa interpretazione del Romagna Albana D.O.C.G. in terra di Imola nasce su terreni calcareo argillosi che donano al vino freschezza e complessità. Un vino il cui nome, Gualghiera, deriva dal macchinario di epoca preindustriale utilizzato nell’industria laniera - particolarmente florida nel comprensorio imolese - per eseguire la cosiddetta follatura dei tessuti. Il prodotto, che rientra nel Club dei Bianchi di Romagna, è una valida rappresentazione del vitigno bevuto e degustato in ogni angolo del mondo. (Riccardo Isola, Ambasciatore dei Vini dell’Emilia-Romagna)
Note tecniche
- Denominazione:
- Romagna Albana D.O.G.C. Secco
- Uvaggio:
- 100% Albana
- Linea:
- Canale dei Molini
- Tipologia di Terreno:
- Argilloso - Calcareo
- Residuo Zuccherino:
- dry
- Affinamento:
- Acciaio
- Regione:
- Emilia-Romagna
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Note di degustazione
Analizzando la storia di Imola è più che mai facile cogliere la stretta connessione che lega lo sviluppo della città - come centro politico e industriale - e la sempre maggiore capacità dei suoi abitanti di sfruttare le potenzialità della meravigliosa opera idrica che la cinge.
Il Canale dei Mulini, originariamente utilizzato principalmente a scopi irrigui, divenne difatti motore per lo sviluppo di una straordinaria serie di altre attività, le quali offrirono un importante supporto all’economia locale: dalla molitura delle olive, alla produzione di energia per l’industria ceramica, fino ad un importante miglioramento delle condizioni igieniche, le possibilità offerte dal complesso idraulico imolese contribuirono in maniera più che mai significativa all’evoluzione economica e sociale della città.
Se la linea Canale dei Molini nasce con il preciso intento di rendere omaggio al territorio imolese, insistendo sul profondo legame che esso conserva con il proprio passato, non poteva certo mancare da parte nostra un omaggio al ruolo centrale che tale straordinaria opera idraulica ha rivestito nell’ambito del progresso economico della zona.
Di qui la scelta, come nome per la nostra Albana, di Gualchiera, dal nome del macchinario di epoca preindustriale utilizzato nell’industria laniera - particolarmente florida nel comprensorio imolese - per eseguire la cosiddetta follatura dei tessuti.
Azionato da energia idraulica, spesso questo macchinario era sito in edifici posti in prossimità dei canali, i quali assumevano essi stessi il nome di Gualchiera: non stupisce pertanto che tra gli oltre venti mulini che fino al Novecento traevano energia dalle acque del canale, uno portasse proprio tale denominazione.
Gualchiera, rispettando fedelmente lo spirito del marchio Canale dei Molini, si presenta come vino che intende onorare una nobile tradizione vitivinicola che, in questo caso, ha come protagonista il vitigno Albana, vero e proprio tesoro dorato che proprio a Imola trova uno dei propri più celebri terreni d’elezione.
Piena, corposa, ma allo stesso tempo vivace e fresca, caratterizzata da un intreccio di aromi inconfondibile e, già dopo il primo assaggio, indimenticabile. Fiori bianchi e frutta matura, note erbacee e dolci spezie: il profilo aromatico offerto da Gualchiera è tanto complesso quanto ammaliante, invitando il degustatore all’assaggio che completa l’incantesimo.
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